Cos’è la motivazione e come utilizzarla in allenamento

La parola “motivazione” è una delle più abusate in ambito fitness e non solo. Ma cosa è realmente? Come tenerla alta e sfruttarla per i nostri miglioramenti?

In psicologia la motivazione è ciò che porta un individuo a compiere un determinato comportamento.

Essa può essere estrinseca o intrinseca. È estrinseca quando abbiamo un premio o una ricompensa materiale o immateriale che incentiva le nostre azioni. In ambito allenante possono essere esempi allenarsi per vincere una gara, ottenere questo o quel miglioramento prestazionale ed estetico.
Si parla invece di motivazione intrinseca quando quel comportamento ha valore di per sé. Si agisce per arricchirsi, per seguire una passione, per gratificazione, a prescindere da quello che otterremo. Quest’ultima forma è più forte e duratura nel tempo e permette di evitare forti oscillazioni motivazionali.

Come fare, quindi, ad essere sempre motivati ad allenarsi?

Fondamentalmente, chi ha una motivazione intrinseca per allenarsi, quindi lo fa perché il movimento e lo sport lo appassiona, è più facilitato nel tenere la sua motivazione alta, con i risultati fisici che ne conseguono. Chi, invece, si allena col solo fine di raggiungere un traguardo, potrebbe trovare questa attività difficoltosa da fare con costanza ed essere soggetto a cali prestativi e motivazionali. È quindi fondamentale essere intellettualmente onesti, chiedendosi quale sia la ragione che ci spinge ad agire ed intraprendere una determinata attività.

La questione non è solo bianco o nero. In ambito allenamento contribuiscono motivazioni intrinseche ed estrinseche. Anche se ci piace giocare a calcio, la competizione e la vittoria di una gara è parte integrante e finale del processo allenante. Anche se ci piace sollevare pesi, ottenere la tua forma fisica migliore mette quel quid in più al tuo processo. Certo è che pensare che giocare a calcio sia significativo solo in caso di vittoria o sollevare pesi 4 volte a settimana solo per ottenere il fisico più simile possibile ad un attore, modello o sportivo potrebbe non essere un’esperienza particolarmente piacevole, anzi potenzialmente fonte di frustrazione.

In ogni caso, pensare di poter essere sempre motivati è irrealistico. L’unico modo per essere costanti in qualsiasi attività è tramite l’esercizio di una qualità fondamentale: la disciplina. È solo tramite la padronanza di sé e la gestione dei propri istinti, costantemente mutevoli, che si può rendere routinario e consolidato un determinato comportamento. Solamente tramite la ripetizione a prescindere dalle circostanze si può mettere da parte una piccola gratificazione presente col fine di ottenerne una futura molto maggiore. Scegliere di fare, a prescindere da questa o quella cosa particolare.

La conseguenza diretta dell’uso della disciplina è un’enorme presa di consapevolezza, che ci chiarifica sui nostri obiettivi e sulla matrice della nostra motivazione. Andare a fondo al percorso scelto, dare il massimo sapendo che ci saranno episodi difficili e che la moneta con cui verremo ripagati non sarà sempre pari all’impegno profuso, presuppone un necessario lavoro su noi stessi, un continuo trial and error e capacità di mediare con difficoltà e cambiamenti.
È estremamente complesso, ma ogni cosa di valore lo è.

Manuel Fiorentini
Coach – Bullman Studio

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Un team di Personal Trainer orientato al raggiungimento degli obiettivi e alla soddisfazione del cliente.

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